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Speciale sull’underground SICILIANO

La Sicilia nonostante atavici problemi come mancanza di posti dove suonare, l’indifferenza delle radio e pochissimi mezzi di comunicazione; continua a fornire gruppi interessanti e che nell’insieme danno una coloriutura molto variegata e politimbrica. Variegata e politimbrica in quanto, grazie al Dio Rock’n’Roll, la scena siciliana non è orientata su mono colture musicali.

DEATHWORK

Dirò un’eresia, ma il debutto su CD dei catanesi Deathwork è un qualcosa di incredibile… Un gruppo underground già maturo per ben altri palcoscenici, e nonostante la giovanissima età dei membri! I nostri riescono a comporre una dei migliori death/thash attualmente in giro nel mondo. Non dico castronate. Ascoltatevi ‘Dissolution of Eternity’ e poi fatemi sapere cosa ne pensate. Qui si suona alla grande… La base del sound � il thrash alla Kreator che viene brutalizzato con il tipico crunch death/doom alla Bolt Thrower. Semplicemente grandiosi! Ottima registrazione, una capacità tecnico-compositiva eccellente ed un carisma formidabile. Un gruppo decisamente da piani alti della scena estrema internazionale.


FEAR OF ETERNITY

I Fear of Eternity sono la creatura di Andrea Tilleni, ex batterista dei Sinoath. Sono una creatura di Andrea Tilleni in quanto “one man band” dedita ad un black metal di stretta derivazione norvegese. La band siciliana ha realizzato fino ad ora quattro album pronti per essere pubblicati! Ciò dimostra un eccellente songwriting. Le sonorità sono un black metal epico ed ombroso molto poco uso a certe contaminazioni moderniste. La band, infatti, ha uno stile tradizionale che tuttavia non dispiace affatto in quanto ricupera il senso originario del black metal. Forse una maggiore varietà ritmica gioverebbe a rendere ancor più interessante i Fear Of Eternity.


FIGHTING WARRIORS

Davvero strani questi Fighting Warriors. Sulle prime mi sembrano epigoni del più classico heavy metal epico alla Manowar o Virgin Steele. Invece, mi sbagliavo in quanto il quintetto catanese in ‘Dextera Dei’ ci offre una rilettura particolare ed originale del power metal epico. Non so come spiegarvelo.
Immaginate un sound molto power che decide di sviluppare “liasons” con certo avant tedesco e prog alla InsideOut Music. Disorientati? Credo di si.
Questi Fighting Warriors non vogliono crogiolarsi nel solito calderone del power metal, ma cercano nuove vie. Sicuramente un gruppo che farà parlare di se in quanto ha idee e coraggio da vendere.

IKARA

Un altro ex-Sinoath alla ribalta. Questa volta si tratta di Luca Correnti che smessi gli abiti metal con gli Incise (suo progetto musicale personale) decide di dar vita ad un ottimo esempio di rock alternativo/noisy. Gli Ikara per l’appunto.
Anche in questa occasione il talento di Luca si mette in mostra regalandoci un CD d’esordio davvero esemplare per varietà di soluzioni offerte. Il gruppo è molto interessante e consiglierei di essere più diretto e meno “elaborato”. Qualche volta il rock alternativo porta ad una certa non facilità di comunicazione.
Gli Ikara se opportunamente veicolati possono essere la band da cui può ripartire una scena alternativa, quella di Catania, che negli ultimi anni � del tutto scomparsa.

SOLENUEVO

Pensavate che il glam non interessasse più Nulla di più erroneo. A Catania esiste un gruppo che tenta di riprendere le fila con un genere tipicamente anni settanta. Autori qualche anno fa di un CD edito dalla Roveto Records, i Solenuevo hanno composto nuovo materiale sicuramente interessante e particolare. La forza delle chitarre rock qui si sposa con una tendenza ad un amore viscerale per l’estetica e la raffinatezza espressiva. Il songwriting è da gruppo internazionale e rivela una frschezza comunicativa al dir poco affascinante. Come non parlare dei testi cantati in un italiano brillante e pieno di assonanze e dissonanze. Il gruppo parteciperà a Sanremo Giovani Rock. Catania ha un gran bel gruppo rock: i Solenuevo!

STRANO PERICOLO

Questi Strano Pericolo potrebbero rivaleggiare con i Litfiba, ed invece una produzione sciatta ed incolore distrugge un gruppo che meriterebbe ben altri palcoscenici. Il nostro sestetto è composto da musicisti di primo ordine e queste qualità sono tutte in evidenza nel loro materiale fonografico inviatoci.
Cantano in italiano, ma un italiano reso “rock” come solo la Strana Officina riusciva. Le chitarre, il basso, la batteria e le tastiere ci regalano momenti di grande musica. Si nota che i musicisti degli Strano Pericolo non sono degli ultimi arrivati sulla scena. E’ un gruppo che necessiterebbe un produttore artistico che sappia tirare fuori le loro enormi potenzialità fino ad ora non espresse.

UEICKAP

E gli italiani perdono la testa per gli Evanescence. Facciamo ponti per un gruppo che non dice un bel nulla, e non poniamo la giusta attenzione alle realtà locali. Questo è il caso dei siciliani Ueickap e del loro two-tracks EP apripista per un CD completo previsto per quest’anno.
Questi Ueickap hanno una cantante fenomenale che risponde al nome di Irene Fraccavento. Questa ragazza ha un’ugola d’oro nel senso che canta con passione, tecnica e alla grande. Anche il resto del gruppo non è da meno in quanto ci offrono un groove thrash/power metal progressivo che se fosse eseguito in America concederebbe loro le porte aperte delle major del settore.
Se fanno già male con due brani cosa sarà con un album intero?

EMANUELE GENTILE

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