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Speciale KARMAGEDDON MEDIA

Di recente la KARMAGEDDON MEDIA, etichetta che ha preso l’eredità della HAMMERHEART RECORDS, ci ha inviato un corposo pacchetto promozionale che andiamo subito ad analizzare.

Iniziamo con i nostri ADIMIRON che finalmente possono esordire con un’etichetta seria capace di portare a compimento un eccellente lavoro di promozione. Gli ADIMIRON sono un gruppo parecchio noto negli ambienti metal continentali per via di una continuativa azione promozionale come, anche, un’incessante attività live che li ha visti suonare assieme a Destruction, Vicious Rumors, The Crown, Annihilator e Dismember.
L’album d’esordio intitolato ‘Burning Souls’ è stato registrato presso i New Sin Studios e contiene otto brani di buona fattura. I nostri propongono un death metal d’impatto, ma al tempo stesso ben strutturato e lavorato. Insomma siamo anni luce lontani dai soliti clichès del death metal.
Diciamo che gli ADIMIRON hanno quella marcia in più che li distingue da altre bands del settore. Forse una maggiore attenzione al producing avrebbe fatto ottenere al CD risultati migliori.




Di seguito abbiamo gli svedesi DIVERCIA, gruppo noto per le sue divagazioni dark/gothic. ‘Cycle of Zero’ è il loro secondo album e vede la band finalmente capace di giostrare a piacimento sulle tonalità più congeniali.
I nostri metaller svedesi su uno strato tipicamente heavy metal costruiscono un grandioso edificio ove malinconiche melodie scandinave danno il mood all’album. Anche la produzione aiuta poichè capace di mettere in rilievo tutte quelle sfumature di cui il sound della band svedese è particolarmente ricca.
Senza dubbio una bella riconferma… Speriamo bene…



Diatralmente opposti sono gli americani PROJECT: FAILING FLASH. Infatti, qui si tratta di death metal particolare e transgenico. Non per nulla il cantate del combo americano è quell’Eric Forrest, lead singer dei Voivod!
Qui il death metal viene sottoposto ad una mutazione genetica che lo accosta a certo techno metal, weird metal ed ambientazioni strane. Il risultato non è niente male. Forse dovrebbero evitare certe irruenze che potrebbero vanificare le ottime idee “in nuce”… Da segnalare la cover di ‘Warhead’ dei Venom.
Un gruppo da tenere d’occhio in quanto figlio degenere di quella wave straniante i cui capisaldi sono stati Voivod (guarda caso) e Nocturnus.



Sulla stessa falsariga i francesi SATUREYE, ma più ortodossi. I nostri si formano nel 2000 e grazie ad un’intensa attività riescono a farsi notare nell’affollato panorama death metal transalpino.
La molla che permette loro di ottenere il contratto da parte dell’etichetta olandese è un articolo elogiativo sul più importante Magazine svedese, ossia Close-Up. I SATUREYE propongono un thrash/death d’assalto e poco incline alla melodia.
Non aspettatevi orpelli… I nostri SATUREYE uccidono e basta…



Alla Svezia piace da morire le sonorità gotiche e melodiche.
Eccovi allora l’album d’esordio degli Slumber che faranno felici gli appassionati del genere (Paradise Lost e My Dying Bride su tutti). La band è in attività dal 2001 ed al dir il vero non è che si conoscesse così bene. Diciamo che l’album d’esordio intitolato ‘Fallout’ è un album di ordinaria amministrazione che segue un trend molto in voga e foriero di buoni successi commerciali.
Infatti, si tratta di un album privo di quei lampi che rendono interessante, ad esempio, il nuovo dei DIVERCIA. Diciamo che si devono fare ancora le ossa e capire dove andare a parare, e soprattutto come…



Finiamo con i SYSTEM SHOCK. Un gruppo svedese da favola, senza dubbio il miglior gruppo del lotto.
Questa è una “signora” band che già all’esordio sa cosa vuole e come ottenerlo.
E’ un album sensazionale ‘Artic Inside’ poichè è un album sintesi fra varie sfumature metal. Ci si diverte ascoltando gli otto brani che compongono la tracks-list di ‘Artic Inside’.
I nostri sono in possesso di un genio compositivo raro per un gruppo all’esordio assoluto. Non si limitano a ricalcare cose già fatte da altre, ma cercano alcune vie personali ed originali. Diciamo che dal punto di vista stilistico si possono collocare nell’ambito dei DIVERCIA e SLUMBER, ma con un tasso di classe senza dubbio più elevato e significativo.
A questo punto la Dea Bendata deve aiutarli!

Finisco questo nostro SPECIAL dedicato a questa bella realtà del panorama discografico internazionale con il fornirvi alcuni links:

www.karmageddonmedia.com (sito ufficiale)
www.plastichead.com (sito dell’etichetta britannica che assicura il marketing dei prodotti della KARMAGEDDON MEDIA)
www.audioglobe.it (sito del distributore italiano).

EMANUELE GENTILE

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